- Nuovo ciclo di contemplazioni – non un commento – attorno ai fondamenti dell’Essere e del divenire così come proposti dal Cerchio Firenze 77 e dal Cerchio Ifior. Capitolo dopo capitolo, passiamo in rassegna l’insegnamento filosofico che proviene da altri piani di coscienza per coglierne, nel sentire più che nel pensare, l’essenza spirituale.
Altri post sul tema contemplazione: - Diario da un eremo.
- Appunti sull’unità d’Essere e sull’abisso che segue 1
- Contemplazione quotidiana
Tutti i post sul tema “contemplazione” dal 2025 in poi
Cerchio Firenze 77: visione soggettiva del Cosmo 10
[…] La materia nella sua struttura subatomica è composta da elettroni, particelle, corpuscoli che girano attorno a nuclei: pensate che per l’attimo in cui, ad esempio, un elettrone gira attorno al nucleo centrale, esistono tanti fotogrammi quante sono le variazioni della sua posizione rispetto al nucleo.
Dōgen, Busshō: la manifestazione dell’Essere in Nâgârjuna 9 [busshō9]
Dōgen: “Principi dello zazen”, comparazione scritti 13 (zen19)
Fonte: capitolo “Documenti” (parte tredicesima) del MANUALE DI MEDITAZIONE ZEN, di Carl Bielefeldt. Berkeley e Los Angeles: University of California Press, 1989. Pp. 259.
Con l’integrazione della traduzione del Fukanzazengi della Stella del mattino, di A. Tollini, di Nishijiama e Cross.
L’azione dello “Spirito”: una decodifica di Gv. 14,12-21 [1]
Prendo lo spunto da questo post di fratel Paolo apparso sul sito del Monastero di Bose.
Scritto ricco di spunti a partire dai versetti di Giovanni che f. Paolo va a commentare, ed è da Gv. che vorrei iniziare.
Contemplare il paradigma: la storia individuale e lo scacco 9
Immaginiamo di avere un libro del tutto particolare, narrato al presente e così bene che il lettore, scorrendolo, si immedesimi con il protagonista della storia narrata e la viva nei minimi particolari provando sensazioni, pensieri, emozioni così vive da dargli l’idea e il «sentire» di una vita reale. Le stesse ansie, i dubbi, i problemi.
Dōgen, Busshō: commento (2) di Jiso Forzani a Busshō 8 [busshō8.2]
Ciò premesso, va subito detto che non c’è schema peggiore che quello di ripetere continuamente che la realtà è senza schema; non c’è dogma più rigido del dogma di essere senza dogmi.
Dōgen: “Principi dello zazen”, comparazione scritti 12 (zen18)
Fonte: capitolo “Documenti” (parte dodicesima) del MANUALE DI MEDITAZIONE ZEN, di Carl Bielefeldt. Berkeley e Los Angeles: University of California Press, 1989. Pp. 259.
Con l’integrazione della traduzione del Fukanzazengi della Stella del mattino, di A. Tollini, di Nishijiama e Cross.
Contemplare il paradigma: ogni fase è un sentire 8
Vorrei spingere la vostra attenzione al «sentire» dell’Uno-Assoluto perché, meditando sull’Eterno Presente, è facile cadere nell’errore di questo «tutto esistere in un attimo», «in cui tutto v’è», e dimenticare il «sentire».
Dōgen, Busshō: commento (1) di Jiso Forzani a Busshō 8 [busshō8.1]
L’espressione iniziale di questo brano del testo è tratta da una raccolta di dialoghi fra maestro e discepolo in forma di koan, dal titolo Den to roku (La raccolta della trasmissione della lampada).