In merito all’indagine sui cibi biologici contenuta nell’ultimo numero dell’Espresso: tabella riassuntiva.
Ho sempre pensato che il gesto del cibarsi fosse innanzitutto l’intrattenere una relazione con un altro essere vivente, ma mi sbagliavo. Non è come ingenuamente ritenevo di sperimentare, una piccola danza con esseri di varia natura, forma, colore, sostanza, esistenza che incontro nell’orto o acquisto al mercato e poi lavo, taglio, soffriggo, bollo, salto ed infine servo e poi, pian piano, mangio: no, quando mai! Questi non sono esseri, queste sono solo combinazioni di elementi nutrienti, sostanze chimiche insomma, non sono esseri viventi che pulsano di vita.
La vita? E cos’è la vita, mica si misura!
E’ come tu dici.
Credo che l’ironia del post possa anche aiutare ad interrogarsi sulla differenza che c’è tra l’aver capito dei principi e l’averli compresi..
mbè? sono entrambe le cose e lo sai perfettamente 😀 solo che…siamo stati allevati a considerare ciò che mangiamo solo sotto l’aspetto chimico, ma le coscenze stanno cambiando.
Guardiamo ciò che abbiamo nel piatto con gli occhi della memoria, quando potremo guardarli con occhi NUOVI vedremo l’altro aspetto.
Per ora molti di noi hanno ancora VECCHI occhi.
Un abbraccio