Fotogrammi

C’è un vento fresco che viene dai monti; al riparo della casa osservo gli alberi, la legna da sistemare e mi scorrono nella mente le scene del quotidiano: la Libia, le persone che attraversano il mare, il canto instancabile delle capinere, il dolore di persone che conosco.
Sono come una stanza senza porte e finestre.
Non c’è attesa; non c’è nemmeno un disporsi.

Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
Vedi tutti commenti
0
Vuoi commentare?x