Tutte le volte che il mio sguardo non è attento all’accadere e a quello che viene richiesto in quel momento.
Tutte le volte che vivo un fatto e dentro di me c’è quel sottile pensiero che insinua: “Lo so già..”
Tutte le volte che non mi fermo, non do tempo all’altro di dichiararsi e proporsi.
Tutte le volte che mi sembra di aver capito, afferrato, colto, la natura di un fatto o di una persona.
Tutte le volte che ciò che mi interroga è troppo piccolo, al mio sguardo superiore, per meritare il giusto tempo e la giusta attenzione.
Ho imparato che per ognuna di queste situazioni tu mi darai un’altra possibilità: mi proporrai ancora un’altra scena affinché io possa fare meglio.
ma chi…mi aiuterà? Sono io forse, che a volte dimentico di cambiare lenti…di indossare quelle che non giudicano una cosa o un’altra come futili impedendomi di fermarmi anche solo un attimo; ma quelle che ti fanno vedere, ma vedere veramente ciò che hai davanti. Con quelle lenti magari un po’ “magiche” che ti fanno vedere cose, particolari che prima non avevi colto. E allora cambiamoli questi occhiali, ne vale sicuramente la pena.
Stamane, mentre ascoltavo “Sulla via di Damasco” riflettevo esattamente su questo.
Quante fughe, quante fughe, e che dispiacere quando ci s’accorge di essersi persi irrimediabilmente qualcosa..
Ma, talvolta, capita un’altra possibilità ..