Incontro, separazione, sentire: il ritmo della vita

Vedo la vita che compone e scompone e ricompone la realtà in ogni suo aspetto.
Come le cellule per riprodursi si dividono, così mi sembra che la vita faccia con gli uomini: nelle famiglie, nel lavoro, nelle amicizie, nelle comunità, nelle società: produce l’incontro, la relazione e poi la separazione e quindi l’aggregazione con altri protagonisti e su basi differenti.
Mi sembra che ogni volta che una cellula si separa e si combina con un’altra cambi il suo sentire. Ogni passaggio, ogni conflitto, ogni separazione danno luogo ad un nuovo sentire.
L’infinita creatività della vita allora non è altro che l’infinita manifestazione dei gradi del suo sentire.
Così appare ai nostri occhi, nello spettacolo del divenire, ciò che mai diviene e mai si trasforma.

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