Questo è la vita ad un certo punto.
Non per tutti.
Per quelli che sentono che questa affermazione ha un senso, per loro, le uniche questioni che si pongono sono:
affrontare la propria irrilevanza,
coltivare la fiducia,
lasciar morire ogni fatto del presente,
disporsi senza fine e senza resistenza.
Su tutti i fronti, in tutte le direzioni.
Questo diventano una vita e il gesto del vivere, non altro.
“(…) il Signore ora ti assicura:
Non temere, io ti ho chiamato per nome
e ti ho liberato: tu sei mio!
Se tu attraverserai fiumi profondi,
io sarò con te:
le acque non ti sommergeranno.
(…) Per me sei molto prezioso,
io ti stimo e ti amo,
darò uomini e popoli
in cambio della tua vita.
Non temere, io sono con te! ”
isaia, 43, 1-5 ( in parte )