Ieri Alessandro e poi Francesca hanno fatto riferimento al deserto.
C’è, nel nostro cammino quotidiano fatto di piccoli accadere, di minuscoli accadere, di routine senza scampo, un più assiduo compagno di viaggio?
E cosa sussurra?
-Per quanto tu possa disporti al nuovo, quando questo accadrà in un attimo lo avrai integrato e avrà perso la sua specificità.
-Di accadimento in accadimento ti svuoterò nell’interiore e ti sembrerà che nulla abbia per te colore e sapore.
-Man mano la tua mente entrerà in lutto perché le sarà chiaro che starà perdendo quella che considerava la sua vita.
-Quando non stringerai più niente nelle mani allora, solo allora, ti si aprirà una prospettiva nuova.
-Ti mostrerò, in mezzo alla sabbia, il verde, l’acqua, il sudore degli uomini e tu li vedrai per la prima volta.
ah ah ah ah mia cara, io confido proprio che sia un’altra da me, ma per ora devo averci a che fare parecchio…
bello il tuo commento Francesca…speravo che la Francesca di cui parlavi fosse un’altra da te…che ci fosse del gossip…e invece no deserto anche sul gossip
un granello di sabbia dopo l’altro, al ritmo dei giorni, benedetto sia il deserto che avanza chiedendo la resa e l’abbandono. che il vento soffi e poi taccia, che sia silenzio e nulla. sono stanca delle narrazioni di francesca, mi fanno anche tenerezza, ma sono stanca.
si.
queste immagini svelano il deserto.
e si sente.
si sente che in questo deserto, proprio nella sabbia riarsa, c’è il verde..
e la sete per questa linfa diventa più intensa..