La capacità di vedere

Padre mio, guardo il mattino nascere dietro i monti, il cielo che si rischiara, l’aria fredda della notte che lentamente si intiepidisce, ed ecco che mi prende un’emozione improvvisa: sento che tutto mi parla di Te.
E vivo la mia giornata, una giornata come tante, con le mie speranze, le mie delusioni, le mie illusioni, i miei trasporti, e la sera, guardando l’orizzonte al di là del mare, vedo il sole che si tuffa nelle acque in un tripudio di colori dalle mille sfumature accese; e in quel momento penso che davvero tutto mi parla di te.
Anonimo

Figlio mio, sono pochi i momenti in cui tutto ti parla di me!
Se tu sapessi veramente cercare, se tu sapessi veramente muovere la tua attenzione verso ciò che Io Sono, anche la donna che all’angolo della strada vende il suo corpo ti parlerebbe di me, anche il drogato che in un vicolo oscuro si cerca la vena per compiere il suo destino, anch’egli ti parlerebbe di me.
Se tu guardassi le tue mani, ogni più piccola linea del palmo di esse ti parlerebbe di me, perché io non sono, figlio mio, soltanto nelle cose belle, Io sono il Tutto che in Tutto esiste, Io sono Colui che E’ e tutto, veramente tutto, figlio mio, ti può parlare di me.
Anonimo

Cerchio Ifior, Il rapporto mistico con la realtà, edizione privata 

 

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