conosco due sentieri
che portano allo stesso luogo.
a volte sono vicini
a volte lontani.
spesso si intersecano
ma si riconoscono al fiuto.
quando mi sembra di percorrerne uno
di aver scelto
mi ritrovo con meraviglia nell’altro
improvviso come un fiore temerario
all’inizio di una primavera.
quando mi attardo
nella bellezza di quel profumo
arriva una campanella che mi dice che la ricreazione è finita
e che è ora di rientrare in classe.
e allora mi tiro su le maniche
mi impasto con il momento
e ne scaturisce lo zen.
l’altro sentiero mi dà alla testa
mi ubriaca
mi scoppia il cuore
e bevo tutto d’un fiato quel nettare
che non dà postumi da sbronza.
è il path of love.
il cammino dei sufi.
è rumi.
l’innamoramento da cui non si fa più ritorno.
due sentieri
che portano allo stesso luogo…
ma quando cesserò di credere
che non ci sono già?
…ma quando cesserò di credere che non ci sono già?
Sentita e condivisa tutta. Grazie Alessandro