Brano tratto e liberamente tradotto dal testo Krishnamurti: A Biography, di Pupul Jayakar
“Avevo scoperto un nuovo modo di osservare, un nuovo modo di ascoltare, privo di reazione, un ascolto che emergeva dalla distanza e dalla profondità.
Mentre parlavo si mostrava (Krishnamurti) consapevole non solo di ciò che veniva detto – espressioni, gesti, atteggiamenti – ma anche di ciò che avveniva intorno a lui – l’uccellino che cantava fuori dalla finestra, un fiore che cadeva da un vaso. Nel bel mezzo delle mie recrminazioni disse: “Hai visto quel fiore cadere?” La mia mente si fermò, disorientata.”
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