Durante l’ultimo mezzo secolo, i sistemi agricoli e alimentari si sono persi per strada, nel buio e nella nebbia creati dalle multinazionali che hanno inventato prodotti chimici destinati alle guerre facendoci credere, attraverso i miti e la propaganda finanziata da loro stesse, che veleni e sostanze chimiche di sintesi sono necessari per nutrire il mondo. Così l’industria ha cercato di garantirsi nuove fonti di profitto anche a guerra terminata. Per le persone e per il pianeta i costi sono stati tragicamente alti. Abbiamo perso il 75% della biodiversità, il suolo, l’acqua e la terra sono stati distrutti, il clima destabilizzato, gli agricoltori sradicati, e invece di nutrire il mondo, il sistema alimentare industriale è diventato la principale causa di malattie e di problemi di salute. […]
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