Puntuali ritornano.
La famiglia naturale e le altre, definite da loro ideologiche, che minerebbero quella naturale. Perché la diversità dell’altro, e il suo avere gli stessi miei diritti dovrebbe essere per me un problema, la mia mente limitata non lo comprende.
Gli altri dicono che è l’amore che crea la famiglia e quindi dove c’è amore, c’è famiglia: condivisibile, ma staremmo un po’ più bassi e diremmo che dove c’è affetto e rispetto, c’è famiglia.
Perché, la famiglia cos’è?
Un’officina esistenziale dove si impara a prendersi cura: di sé, dell’altro, dei figli, dei genitori.
Prendersi cura è mettere l’altro prima di sé, è la scuola grande dell’amore, mai compiuta.
Per noi i discorsi finiscono qui, il resto lo lasciamo ai cattolici e ai loro fantasmi interiori, sperando che ci lascino in pace.
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Speranza vana… per tanti cattolici l’identificazione in questa battaglia è potentissima. Ho visto mamme parlare con le lacrime agli occhi per la paura che i loro figli subiscano certe influenze culturali. Rappresenta la loro Alamo
Sono d accordo, non è il tipo di famiglia in cui si vive e si cresce che fa la differenza ,ma il tipo di persone che la compongono il loro sentire il modo in cui sanno manifestare l amore il rispetto l un l altro.