Signore, sii benevolo con me.
Kyrie eleison.
Adesso che viene la sera,
mi presento a mani vuote.
Ho cercato senza sosta
nelle ore del mio giorno,
ma, adesso che la sera
illumina di una tenerezza nuova
il cammino mio e quello altrui,
ho solo uno svuotamento,
un’assenza da offrire.
Kyrie eleison.
Tu conosci le mie ossa,
Tu sai quando cado,
Tu mi vedi nel mio procedere
e nel mio stare,
Tu sai che mai
io mi immagino altro da Te.
Kyrie eleison.
Ora non cerco più,
non ho una direzione
ed un luogo dove andare;
ora non ho bisogno di uno scopo,
né di un rifugio;
ora Tu non sei più l’Altro,
sei semplicemente Tu,
quel Tu in cui scompaio;
ora il tramonto è una benedizione.
Kyrie eleison.
Le ombre della sera riposano
nella notte che le accoglie,
lo stare osserva ogni fatto
e in ogni fatto si adagia.
Altro non rimane da fare,
la Tua mano sul mio capo.
Kyrie eleison.
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“…Ho cercato senza sosta
nelle ore del mio giorno,
ma, adesso che la sera
illumina di una tenerezza nuova
il cammino mio e quello altrui,
ho solo uno svuotamento,
un’assenza da offrire….”
Ecco come mi sento spesso…. queste parole mi fanno tenerezza!
Non avevo mai letto questa preghiera così intensa e così umana….
Posso chiederti, Roberto, dove hai trovato il testo?
Io conoscevo il Kyrie Eleison solo nella duplice invocazione…
Grazie!
È nostra, cara..
Kyrie elison! Antiche preghiere della liturgia cristiana dice Wikipedia. Mi pare che nel tempo la chiesa abbia perso molto del senso profondo di queste preghiere.
Ma per noi è di nessun interesse quello che fa o non fa una chiesa, è invece di interesse l’intenzione che ha forgiato certe espressioni…
Amen
Grazie!
Grazie
Grazie, molto bello.
Grazie
Le ombre della sera riposano
nella notte che le accoglie…
Amen
Sì, così sia.
Commozione nel leggere questa preghiera che viene dal sentire e al sentire parla. Grazie.
Bello
Così sia…