Ogni esistenza, ogni atto vitale, ogni parola, ogni emozione e ogni affetto sono come colpi di timpano che risuonano in una porzione di cosmo.
Accadono, vibrano, si smorzano.
Accadono, vibrano, si smorzano, scompaiono.
Sono sorti alla manifestazione, sono scomparsi.
Nel mentre accadono cambiano la realtà, producono squilibrio, la sua metabolizzazione, un nuovo equilibrio.
Se questo accadere di fatti non venisse registrato da un centro di coscienza attraverso il sistema dei sensi dei vari veicoli, e non permanesse nella memoria, sarebbe solo un accadere e uno scomparire senza connessione, senza consequenzialità logica.
Questa, in effetti, diviene la vita a un certo punto.
Dei colpi di timpano.
Dei lampi di flash.
Un apparire e uno scomparire.
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Il Sentiero contemplativo, Cerchio Ifior
Se la realtà è solo un accadere di flash, un colpo di timpano, non viene meno anche il Cdc?
Questa, in effetti, diviene la vita a un
certo punto. Dei lampi di flash.,
si presenta, ci attraversa, risuona e …..
ci modella.
“Accadere e scomparire.”
Nascere ogni giorno
Ogni colpo produce vibrazione
L’impermanenza.
Se mi abituo a guardare la realtà, tenendo conto di questa condizione, la prospettiva cambia.
Cadono molte certezze, o presunte tali e si comincia a vivere l’attimo presente.
Questa è la vita: infiniti fatti che accadono, hanno uno sviluppo, scompaiono. Questa è l’impermanenza costitutiva della manifestazione.
Ogni cosa che accade non ha sostanzialità alcuna, è come l’increspatura dell’onda che si forma nel mare dell’Essere.
L’umano per lungo tratto trasfigura la Realtà, la deturpa, interpretandosi come il centro in cui tutte le linee convergono, dimenticando che in fondo anche’esso altro non è che onda.
Dove c’è comprensione, la vita è così: un apparire ed uno scomparire.
Altra cosa quando c’è un ambito da lavorare.
Grazie.
Infiniti colpi di timpano nella Natura.
Penso agli alberi, silenziosi, all’humus, per noi umani inesistente, penso al gabbiano che ieri mi ha rubato la focaccia dalla mano