Il paradigma corrente prevede il pensiero lineare: hai un pensiero di una determinata qualità e intensità e questo evolve linearmente. Hai un sentimento e questo evolve linearmente nel tempo ad esempio da innamoramento ad amore maturo, ad amore esistenziale. Hai un sentire e questo evolve linearmente dal più limitato al più strutturato. Ma questa non è la realtà, è solo la rappresentazione lineare della realtà.
Non siamo questo, viviamo una bugia conseguenza della nostra immersione in un paradigma lineare, evolutivo, deduttivo.
La semplice realtà è che ogni aspetto di quella che noi chiamiamo la nostra vita, le vite di questa individualità, è presente simultaneamente, e simultaneamente tutto il pensiero viene pensato e tutte le persone delle nostra esistenza vengono amate. e tutto il sentire, dal più limitato al più vasto di tutte le vite, viene sentito.
Il programma è fatto in modo che la consapevolezza illumini solo serie di fotogrammi lineari e conseguenti evolutivamente, ma il programma non è la realtà profonda, è solo un film didascalico.
Questo è assolutamente chiaro nella mia comprensione.
La percezione presente coglie flash della simultaneità senza tempo, dell’eterno presente in cui tutto il vissuto passato, presente e futuro semplicemente È: flash di questa simultaneità salgono alla consapevolezza, ami simultaneamente tutte le persone importanti di una vita, pensi simultaneamente tutto il pensiero di una vita.
Senti simultaneamente tutto il limite e tutto il non limite.
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Il Sentiero contemplativo, Cerchio Ifior
Grazie davvero,
letto e riletto.
Molto interessante questa testimonianza, stravolge un po’ lo sguardo ma sento che è così.
Avuto percezione di un tutto presente.
Penso di comprendere il concetto. L’esperienza non è però ancora in grado di sostenerlo.
La realtà é l’eterno presente questo ho capito..un passettino alla volta impareró tutti questi concetti ora cosí complicati…
Grazie di questa descrizione ,
percezione ” lucida”.
Per me è solo un profumo portato dal vento, in alcuni momenti molto intenso.
Grazie della condivisione che appare comprensibile non solo mentalmente e che fungerà da stimolo iconoclastico.
Capisco a livello concettuale cosa affermi ma non appartiene ancora alla mia esperienza.
Tutto È.
Alla logica questo concetto sfugge ed è inutile che cerchi di catturarlo da lì.
Solo un ascolto profondo di sé puo aprire a questa visione.
In un vita, solo pochi attimi, che aprono alla dimensione del non tempo e che permettono di sentire che tutto ciò è Realtà.
Comprendo.
Quando rappresento questo vedo un altopiano dove tutto è. Li.