Amore è gratuità, sconfitta di ogni possibile meta [66A]

Analizzata la gratuità sotto l’ottica della via della Conoscenza, c’è comunque un altro concetto che in voi assume connotati di grandezza e di importanza, e di cui amate riempirvi a fini evolutivi, facendone un largo uso concettuale soprattutto nel cammino interiore.

Stiamo parlando del concetto di amore, che usate a sproposito, sempre, anche quando vi dite che date poco amore, oppure che non siete degni di riceverne.

Per far morire questo Cerchio nei suoi incontri con voi, è necessario svelare l’inganno anche di quest’ultimo concetto che, invece, voi, oggi, vorreste continuare a coltivare come speranza di una trasformazione e di un progresso evolutivo che mette sempre voi al centro.
Ve lo scomporremo nei suoi singoli pezzi per farvi capire quanto questo vostro concetto sia travisamento di ciò che è già, e da sempre, l’amore; ma per farlo ci scontreremo con le smanie e i paletti della vostra mente.

Voi attribuite all’amore quei significati declamati ed esaltati a modo vostro, però sempre con il medesimo scopo, che è quello di riempirvene e di donarlo ad altri col sottile intento di raggiungere la vostra progressione interiore.

Amore è gratuità, e quindi è sconfitta di ogni possibile meta o ansia o speranza o esigenza di essere i protagonisti nel dare e nel ricevere amore.

Quel vostro amore, che è pretesa, che è prigione, che è possesso, non può che morire come contenuto della vostra mente, lasciandovi dentro un deserto interiore che è inenarrabile come esperienza.

Lì, in quel vuoto, l’uomo si smarrisce e si trova nudo nei suoi tanti contenuti, in conflitto con se stesso e con il Divino, ed è allora che gli si mostra la gratuità dell’amore.
È in quel deserto che si consuma ogni pretesa di dare e di ricevere amore; a nulla serve più darsi da fare quando si viene risucchiati dentro l’essere semplicemente amore.

In merito alla via della Conoscenza: quel che le voci dell’Oltre ci hanno portato non sono degli insegnamenti, non sono nuovi contenuti per le nostre menti, non sono concettualizzazioni da afferrare e utilizzare nel cammino interiore. Sono paradossi, sono provocazioni o sono fascinazioni, comunque sono negazioni dei nostri processi conoscitivi e concettuali.
Non hanno alcuno scopo: né di modificarci e né di farci evolvere. Creano semplicemente dei piccoli vuoti dentro il pieno della nostra mente. Ed è lì che la vita parla.

Per qualsiasi informazione e supporto potete scrivere ai curatori del libro: vocedellaquiete.vaiano@gmail.com
Download libro, formato A4, 95 pag. Pdf
Indice dei post estratti dal libro e pubblicati
Abbreviazioni: [P]=Prefazione. [V]=Vita. [G]=Gratuità. [A]=Amore.
Le varie facilitazioni di lettura: grassetto, citazione, divisione in brevi paragrafi sono opera del redattore: i corsivi sono invece presenti anche nell’originale.

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6 commenti su “Amore è gratuità, sconfitta di ogni possibile meta [66A]”

  1. Farsi quanto più secchio vuoto.
    Accogliere Ciò che già È.
    Spogliati di ogni pretesa, emerge la Realtà.
    Vedo la fatica a farmi da parte, ma anche a raccontarmela.
    Non posso più nascondermi dietro un dito. Costantemente l’osservazione si focalizza ora su un aspetto ora su un altro più o meno egoico, al fine di stanare i trabocchetti della mente.
    Importante poi, apprendere dai feedback che l’altro mi rimanda.
    Work in progres

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  2. Deserto e Amore. Le due cose sono necessariamente collegate: occorre passare per l’una per arrivare all’altra. Anzi, direi, occorre essere abitati dal deserto affinché, lì, germogli, il fiore dell’Amore.

    Credo che sia l’esperienza del morire a sé: se non muoio a me stesso, se non mi faccio vuoto, nessun Amore sorgerà.

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  3. Ora la consapevolezza di tendere verso la realizzazione di quei concetti.
    A che punto sono? Non lo so e non lo vedo così importante, ciò che è invece fondamentale è che ogni giorno colgo il cambiamento e il significato che quei concetti assumono in questo cce.

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