Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/2: la reincarnazione

Vi siete domandati perché i primi Cristiani misero a tacere la verità della reincarnazione, temendo che il popolo tornasse al politeismo: così ha detto il fratello Kempis, così noi sottoscriviamo.

Perché effettivamente la reincarnazione fu trascurata, divenne oggetto dell’insegnamento occulto dei cristiani, proprio per la ragione che prima vi ho detto; ma voi non avete saputo vedere un nesso logico in questa affermazione. Infatti, come giustamente avete poi osservato, dovete ricondurvi alla mentalità di allora, ricordare le convinzioni religiose di quei tempi, per poter comprendere come fosse facile scivolare dalla reincarnazione nuovamente al politeismo; come del resto è stato facile dopo, quando l’umanità aveva fatto un piccolo passo in avanti.

Allora le sette Cristiane erano molte e ognuna differiva dall’altra in qualche sfumatura e ognuna asseriva di avere il vero insegnamento cristiano. Se la verità della reincarnazione fosse stata proclamata a tutti e tramandata a tutti, col degenerare dell’insegnamento cristiano, molto facilmente sarebbe accaduto che le sette cristiane per dare autorità a ciò che esse insegnavano, avrebbero detto che qualche loro esponente era uno degli apostoli reincarnato.

Del resto l’umanità, al punto di evoluzione al quale era, doveva imparare le regole di vita, il Sermone sul Monte; delle altre verità, circa la traiettoria dell’individuo, circa l’evoluzione individuale, vista da un punto un poco più elevato e per questo generale, sarebbe stata meta dei tempi futuri, di questi tempi.

Questo è il motivo per cui anche coloro che avevano avuto, direi quasi direttamente, per valore di autenticità, gli insegnamenti del Maestro, furono concordi nel trascurare la verità sulla reincarnazione, come queste altre verità, verità le quali oggi sono rinnegate dalle varie Chiese cristiane.

Comunque non ha importanza ciò che l’uomo può conoscere, ma importante è la trasformazione dell’intimo suo, del suo essere; quella e quella sola è veramente determinante, è evoluzione raggiunta. Quindi, se volete avere effettivamente delle idee chiare per un retto pensare, condividiamo con voi l’importanza e il valore di queste riunioni; ma se voi fate questi incontri per acquisire delle nozioni e arricchire la vostra erudizione, questi incontri non sono validi per il vostro evolvere.

Fonte: raccolta di brani sul Cristo del Cerchio Firenze 77 | Tutti i post del ciclo

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3 commenti su “Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/2: la reincarnazione”

  1. È necessario togliere uno spesso strato di mistificazioni, di concetti aggiunti nel tempo per i vari scopi interni alla chiesa, per giungere al nucleo di ciò che la parola di Cristo voleva portare.
    Comincio pian piano a comprenderlo, anche se non riesco a riconoscere sempre il nucleo.

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