Via della conoscenza: solo l’adesso rimane 7.1

[SommarioIA] La “Via della Conoscenza” è un processo di continua altalena tra fascino e perdita, che porta a uno svuotamento del sé e a un doloroso vuoto interiore.

Questo processo, difficilmente controllabile, è alimentato dalla ricerca di risposte insoddisfacenti e da una continua messa in crisi dell’io.
Un filtro mentale può bloccare questo processo, impedendo la crescita e la consapevolezza, difendendo i contenuti mentali preesistenti.
La quiete interiore si raggiunge spostando lo sguardo da sé stessi verso la realtà esterna, accettando il contro-processo senza aspettative di progresso interiore.
Il processo può terminare definitivamente solo abbandonando le proiezioni future e concentrandosi sul presente, vivendo ciò che si presenta momento per momento.

Fonte: Via della conoscenza, comunicazioni fondanti riviste e aggiornate nel 2024.

Attenti, non stiamo dicendo che la stanchezza produca automaticamente fascino e che l’affascinarsi produca automaticamente soddisfazione. Nella via della Conoscenza si sperimenta che, prima stanchezza, poi perdita = vuoto, poi fascino e nuova perdita con ulteriore doloroso vuoto creano una continua altalena, perché questo si traduce in una messa in crisi del proprio “io”, in uno svuotamento dei contenuti mentali e, quindi, poi in incertezza, in interrogativi che già si sa che non troveranno risposta soddisfacente, e infine in un amaro e duro non-senso. Tutto questo costituisce il motore che rende ciascuna fase che si incontra funzionale all’altra, dentro il contro-processo che è difficilmente prevedibile, mai organizzabile, mai controllabile e sempre duro da digerire, perché non insegna nulla, non fa accumulare nulla, ma svuota, svuota, spoglia, spoglia. Solo chi è pronto a esserlo.

Questo ve lo diciamo perché è possibile che tale altalena, o circolarità di fascino e perdita, a un certo punto si arresti, perché per esempio cala sul contro-processo il filtro mentale, che blocca tutto e non lascia più alcuno spazio. Siete pronti a far calare quel filtro quando vi occultate che c’è qualcosa che non volete perdere, e quindi si mette in moto il sistema d’ordine mentale per arginare l’azione del contro-processo, ma anche quando non lasciate crescere stanchezza e delusione per quello che pensavate di aver raggiunto; anzi, iniziate a difendervi dietro solide e nascoste barrire.
Continua a leggere nella pagina successiva…

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Natascia

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