Consideriamo ora l’altro aspetto di questo Raggio, che è un Raggio duplice: la Saggezza. È sommamente significativo che Amore e Saggezza, che sembrano a prima vista due qualità assai diverse e indipendenti, costituiscono due aspetti di uno stesso Raggio o Qualità Divina.
Un esempio più profondo ci darà chiara ragione di tale fatto. Non vi può essere in realtà un Amore Spirituale, cioè veramente benefico, disinteressato, inclusivo, se non è soffuso di Saggezza. Senza questa l’Amore può errare ed eccedere. D’altra parte la sola Saggezza, la sola visione impersonale della Realtà resterebbe fredda, inattiva, se non fosse pervasa dalla calda fiamma dell’Amore.
Queste due note, Eros e Logos, si completano, si potenziano a vicenda, formando una sintesi mirabile. La Saggezza implica il Sapere, cioè una esatta conoscenza dei fatti, ma è qualcosa di più profondo. Essa non solo conosce, ma comprende, per intuizione, anzi, per immedesimazione, per fusione di Anima, è l’Intelligenza del Cuore, simboleggiata da Dante in Matelda, è la comprensione amorevole.
[Perché ci occupiamo dei sette raggi? Il Sentiero è una via contemplativa, non esoterica, tantomeno a prevalenza cognitiva. A noi sembra che i sette raggi non siano altro che gli archetipi permanenti di cui parla il Cerchio Ifior, dall’insegnamento del quale abbiamo attinto per dare forma al nostro paradigma.
Alcune conoscenze esoteriche sono per noi un modo per interpretare il reale, ma la nostra via è profondamente unitaria, focalizzata sul sentire e tesa a cogliere e a vivere l’Essenza del Reale attraverso la contemplazione.]
[…] Un’altra funzione del Secondo Raggio è quella costruttiva. Il primo Raggio pone e formula il proposito, lo scopo del dramma evolutivo, ne fissa la meta sublime. Il Secondo Raggio elabora il piano dell’evoluzione, traccia le vie, sceglie i modi, crea le forme e i mezzi per attuare quel proposito. Perciò Esso è chiamato il Grande Costruttore, il Grande Geometra. Si ricordi il detto di Platone: “Dio geometrizza.” Così il Secondo Raggio corrisponde alla Seconda Persona della Trinità: il Verbo, il Logos, il Cristo.
Al Secondo Raggio appartennero, oltre al Cristo, gli altri Istruttori e Salvatori dell’Umanità […].