Tra eremo e cenobio

Ci sono passi che puoi fare solo se l’altro ti accompagna, ce ne sono altri che ti attendono rigorosamente solo.

L’unificazione interiore fondata sul perdere, ha necessità di un ritmo presenza/assenza dell’altro: egli viene come lo scalpello sulla pietra, poi questa riposa da sola e, nella rarefazione degli stimoli, comprende.

Sottoscrivi
Notificami
guest

3 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
Vedi tutti commenti
Mariela

Capire quando colpire e quando fermarsi è affinare il capire l’altro. Un esercizio senza fine, un processo di ampliamento del Sentire e Amore che sorge.

Elena

È così, ogni pietra la sua durezza, il suo scalpello, la sua reazione.

Catia Belacchi

Immagine molto pregnante quella che hai dato di eremo e cenobio.
Necessità di poca esposizione, e di molta solitudine.

3
0
Vuoi commentare?x