Privo di riferimenti, di adesioni, di certezze, di credenze, il passo del monaco si muove nella direzione che la vita gli indica.
Ad ogni passo non può che incontrare se stesso: il racconto della propria mente, la sfida che si presenta al sentire, il già compreso.
Privo di senso è il suo camminare, privo di meta.
Accade e mentre accade lo trasforma.
Non desidera la trasformazione, eppure accade.
Non desidera la consapevolezza, eppure è presente.
Non desidera la conoscenza, eppure si disvela.
Un passo conduce ad un altro e mentre il passo nuovo prende forma il vecchio è già scomparso e come mai esistito.
sono passi leggeri quelli che hai affrescato.
che non lasciano traccia.
grazie.