Quando il sesto Patriarca cinese, il maestro Daikan del monastero Sokei, si recò in pellegrinaggio al monastero Obai, dove risiedeva il quinto Patriarca, questi gli chiede: «Tu, da quale mai luogo vieni?». Il sesto Patriarca dice: «Io sono uno delle cime del Sud»[1].
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Via della conoscenza: solo l’adesso rimane 7.1
[SommarioIA] La “Via della Conoscenza” è un processo di continua altalena tra fascino e perdita, che porta a uno svuotamento del sé e a un doloroso vuoto interiore.
Dōgen: “Principi dello zazen”, comparazione scritti 3 (zen9)
Fonte: capitolo “Documenti” (parte terza) del MANUALE DI MEDITAZIONE ZEN, di Carl Bielefeldt. Berkeley e Los Angeles: University of California Press, 1989. Pp. 259.
Con l’integrazione della traduzione del Fukanzazengi della Stella del mattino, di A. Tollini, di Nishijiama e Cross.
Inmo, Dōgen: il maestro e lo scacco del discepolo 9
Fonte: Eihei Dogen, Inmo, Proprio così, traduzione dall’originale giapponese di Jiso Forzani.
Quando il curatore lo ritiene necessario, vengono anche utilizzati frammenti della traduzione di Aldo Tollini così come compaiono nel suo Buddha e natura di Buddha nello Shobogenzo, Ubaldini editore. Dalla redazione del Tollini viene preso anche un brano dell’introduzione e la suddivisione in paragrafi che in Forzani non compaiono.
Cristo-Cerchio Firenze 77/100: il conosci te stesso
Perfino quella che doveva essere la fonte per insegnare agli uomini a guardare entro loro stessi, la religione o l’insieme delle religioni occidentali, ci si accorge che esse hanno sempre ridotto la religiosità a delle pratiche unicamente esteriori: il cristianesimo in fondo, quale voi lo conoscete, non è che un insieme di insegnamenti che inducono l’uomo ad atteggiarsi.
Dōgen, Busshō: interdipendenza, Jiso Forzani in Busshō 6 [busshō6.5]
Al commento di Jiso a Busshō 6 – concluso in 6.4 – aggiungiamo questo suo approfondimento del concetto di interdipendenza, questione cardine nel Buddhismo. Fonte. Nei prossimi post proseguiremo con Busshō 7.
Via della conoscenza: perdita, fascino, piccolo vuoto 7
[Sommario IA] La spinta al cambiamento nasce da una profonda stanchezza e insoddisfazione verso il percorso interiore intrapreso, una sensazione di essere prigionieri di una gabbia mentale.
Questa stanchezza genera un senso di insufficienza e un bisogno di ricerca, spingendo l’individuo verso nuove strade, anche se incerte.
Dōgen: “Principi dello zazen”, comparazione scritti 2 (zen8)
Fonte: capitolo “Documenti” (parte seconda) del MANUALE DI MEDITAZIONE ZEN, di Carl Bielefeldt. Berkeley e Los Angeles: University of California Press, 1989. Pp. 259.
Con l’integrazione della traduzione del Fukanzazengi della Stella del mattino, di A. Tollini, di Nishijiama e Cross.
Inmo, Dōgen: considerazioni in merito al “perdersi” 8
Fonte: Eihei Dogen, Inmo, Proprio così, traduzione dall’originale giapponese di Jiso Forzani.
Quando il curatore lo ritiene necessario, vengono anche utilizzati frammenti della traduzione di Aldo Tollini così come compaiono nel suo Buddha e natura di Buddha nello Shobogenzo, Ubaldini editore. Dalla redazione del Tollini viene preso anche un brano dell’introduzione e la suddivisione in paragrafi che in Forzani non compaiono.