Brano tratto e liberamente tradotto dal testo Krishnamurti: A Biography, di Pupul Jayakar
“Avevo scoperto un nuovo modo di osservare, un nuovo modo di ascoltare, privo di reazione, un ascolto che emergeva dalla distanza
dove la mente vede il deserto, l'esperienza contemplativa svela il seme della vita
Brano tratto e liberamente tradotto dal testo Krishnamurti: A Biography, di Pupul Jayakar
“Avevo scoperto un nuovo modo di osservare, un nuovo modo di ascoltare, privo di reazione, un ascolto che emergeva dalla distanza
Brano tratto e liberamente tradotto dal testo Krishnamurti: A Biography, di Pupul Jayakar
… Ci sedemmo. Con qualche esitazione mia madre iniziò a parlare di mio padre, dell’amore per lui e della tremenda perdita che non sembrava in grado di accettare.
E’ una conoscenza diffusa ed ampiamente condivisa, in ambito spirituale, il concetto che l’universo sia intrinsecamente Uno, interdipendente, indivisibile. Siamo parte di un Tutto, visto in contrapposizione alla dualità, ovvero alla frammentazione, all’illusione,
Nei giorni scorsi mi sono trovata nell’orbita di una persona impietosamente ingabbiata nell’individualismo.
Impigliata in una descrizione identitaria prepotente, schiacciante, aggrappata alle cose, arida, sfiduciata, fragilissima, ciecamente opportunista.
E’ noto a molti che la mente, con la sua logica cognitiva, spesso ci tiene lontani dal sentire. Spesso tuttavia questo si traduce in un rifiuto della logica e della mente in toto, cosa che è paradossale: è un rifiuto che nasce dalla mente stessa, verso se stessa.
C’è un tempo che porta con sé la spinta all’adesione.
Sì, incondizionatamente.
A cosa? A chi?
A ciò che è
Ogni tanto mi sento conquistare
da una dolce forza
che cresce, che mi espande
conosco due sentieri
che portano allo stesso luogo.
mille volte al giorno cado
mille volte al giorno nego
nei fili d’erba il mio volto ferito
come un germoglio schiacciato dal peso.