Piccoli semi in terra
Nascono minuti e silenziosi
Puntini sparsi
Come stelle in cielo
Ad indicar la via la notte.
uma
Il sentiero del risveglio interiore, di Eva Pierrakos
Il primo di una serie di volumi che contengono un insegnamento completo e veramente unico per andare incontro a sé stessi e alla dimenticanza di sé.
L’insegnamento è stato trasmesso da una dimensione di coscienza, denominata Guida, attraverso Eva Pierrakos, dal 1957 al 1979, ed è costituito da 258 lezioni raccolte in vari volumi pubblicati in Italia da Crisalide Edizioni.
Se guardi l’indice potrai vedere l’importanza degli argomenti affrontati..
L’Eremo di Monrotondo a Sestino (AR)
Il 3 maggio 2011 è stato acquistato un fabbricato in mezzo a sei ettari di bosco sull’appennino ai confini tra Toscana, Romagna, Marche.
E’ destinato a divenire un luogo della via spirituale: incontri, vita comunitaria, ritiro nella solitudine.
Potrà ospitare singoli, coppie, gruppi per periodi brevi o lunghi di permanenza e di esperienza.
Lo stabile è da ristrutturare e impone un investimento economico non grande ma comunque di una certa rilevanza: richiede il coinvolgimento di altri soggetti, non essendo alla nostra portata.
Se ci sono persone interessate al progetto possono contattarci e forniremo tutte le spiegazioni necessarie.
La vita ci ha sempre accompagnati, non dubitiamo che anche questa volta ci farà incontrare qualche compagno di viaggio disposto a procedere insieme. Album fotografico La pagina sugli eremi
Percorso per giovani
Stiamo pensando di avviare un percorso per giovani dai 20 ai 35 anni.
Si terrebbe da settembre 2011 a giugno 2012, una volta al mese, all’Eremo dal silenzio, San Costanzo, PU.
I temi sarebbero quelli consueti della via spirituale e del Sentiero contemplativo:
Non è vero: brani per comprendere la visione del Cerchio Firenze 77
Presentiamo una serie di affermazioni che ben rappresentano il carattere del’insegnamento trasmesso da Cerchio Firenze 77.
Il brano è tratto dal libro “Oltre l’illusione”.
“Non è vero che il bene sia opera di Dio ed il male dell’uomo: tutto fa parte di un grande piano divino in cui non c’è posto per l’errore e l’imperfezione”.
Le parole del Sentiero contemplativo
Le parole di uso corrente, nel Sentiero, che descrivono il nostro approccio a noi stessi e alla vita. Estratto del libro: Quel viaggio incontro a sé chiamato vita, capitolo 11.
Affetto, Altro da sé, Amore, Aspettativa, Buon amico, Compassione, Consapevolezza, Contemplazione, Coscienza, Disconnessione, Divenire, Dubbio, Ego/Sé inferiore, Evoluto, Flettersi/Inchinarsi, Giudizio, Identificazione, Illuminazione, Incarnazione, Individualità, Innamoramento, Lasciar andare, Manifestazione, Meditazione, Mente, Non-essere, Osare, Paura, Personalità, Presenza, Realtà soggettiva, Resa, Scomparsa, Senso della vita, Sentire, Tenerezza, Via spirituale, Vite, Vittima, Zen.
L’essenziale
Di mille parole ne basterebbe una; di mille gesti ne avanzerebbe uno.
Non riuscendo a vivere un senso, generiamo eccessi.
C’è un modo di vivere altro dove una parola è una parola, un gesto un gesto, sono quello che esprimono, bastano a se stessi e colmano una vita di senso.
Ti ringrazio per avermi fatto cieco
Conosciamo la libertà dopo aver sperimentato il condizionamento; il dare dopo aver vissuto il bisogno;l’amore dopo l’avversione.
Il mio non vedere, svela lo sguardo.
La mia cecità è la via per la luce.
Ti ringrazio per avermi fatto cieco: ho potuto così comprendere che la luce e il buio sono due volti di te.
So che mi aiuterai
Tutte le volte che il mio sguardo non è attento all’accadere e a quello che viene richiesto in quel momento.
Tutte le volte che vivo un fatto e dentro di me c’è quel sottile pensiero che insinua: “Lo so già..”
Tutte le volte che non mi fermo, non do tempo all’altro di dichiararsi e proporsi.
La pienezza di ogni singola esperienza
Due brani tratti dal libro: Conoscenza di sé, meditazione, contemplazione.
Più si scende nella profondità della natura dell’esistenza e dell’adesso che accade, più da quell’esperienza emerge un qualcosa di completamente nuovo, mai conosciuto prima, non comprensibile e non afferrabile con la mente.
Più l’atto contemplativo compenetra la persona e ciò che essa vive, più da quell’atto sorge l’esperienza di una pienezza, di una densità, di uno spessore, di una significanza che noi esprimiamo con il termine di pregnanza.