Le persone che frequentano gli intensivi, soprattutto se non sono assidue, corrono il rischio di non comprendere e non assaporare la reale natura contemplativa di essi.
Queste persone, ma non solo esse, incorrono in un errore di fondo: considerare il momento delle sessioni come il centro di ogni giornata.
È un errore grave: le sessioni sono un momento tra i tanti, sicuramente tra tutti, secondo il mio personale punto di vista, quello meno contemplativo.
D’altra parte, non è quella la loro funzione: una sessione, dopo i canti iniziali dei quali parlerò in seguito, è essenzialmente un momento formativo, il tempo in cui la persona lavora degli aspetti di sé per conoscerli, trasformarli e infine abbandonarli.
continua..