Dogen, Busshō: commento (4) di Jiso Forzani a Bussho 2 [busshō2.4]

Ciò non vuol dire che qualunque cosa, nella condizione in cui è, sia l’essere, per cui tutto va sempre bene così*. Questo è il gran dubbio che viene ogni qual volta il discorso religioso arriva a questo punto. Se l’essere è il tutto che è, se non c’è nulla fuori dal sé, tutto è già a posto, lasciamoci andare all’impulso del momento.

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Se contempli l’attimo presente

Se contempli l’attimo presente scopri che è vuoto di ognuno degli attributi che gli conferisci: è vuoto di te, è spazio vasto, è privo di senso, è esistenza, è essenza, è unità, è vita generatrice in potenza e in atto.

Dogen, Busshō: commento (3) di Jiso Forzani a Bussho 2 [busshō2.3]

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Il Cristo del Cerchio Firenze 77/82: il fico maledetto

Il Cristo, Signore della Terra, ha seguito l’evoluzione delle razze che si sono succedute su questo pianeta fino dall’inizio, e la sua missione, come voi ben sapete, non è ancora terminata. Ma studiando, leggendo quello che viene ricordato come l’ultima incarnazione, per missione, del Signore della Terra, Gesù il Cristo, voi avete fatto altre domande.

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