Le basi della Via della conoscenza. La mente silenziosa significa lasciare che le emozioni esplodano e poi lasciare che passino, fare l’esperienza del piacere e del dolore senza troppi veli e senza troppi attaccamenti, poiché l’attaccamento al piacere significa voler prolungare il piacere e l’attaccamento al dolore è voler far sì che quel dolore si allontani il più presto possibile, però in questa maniera voi lo prolungate.
un monaco anziano
Essere crisi, essere lievito
Crisi, dal lat. crisis, gr. krísis “scelta, decisione” (Treccani).
La crisi è un aspetto di un ritmo: acquisizione-consolidamento-crisi-acquisizione.
L’instabilità è il sale della vita, senza tutto cristallizzerebbe.
Genjōkōan: soggettività e contemplazione del reale [gk5]
5. Attuare la verifica di tutte le cose portando se stessi (verso di esse) è (vivere nella) confusione, mentre l’avanzare delle cose che attua la verifica di se stessi è il risveglio (alla realtà).
Brani di fonti diverse per la meditazione personale 3
Indice: Superare il carattere | Il formarsi di una cristallizzazione | La neutralità del carattere | Esprimere la personalità | Funzioni dell’Io | Il corpo akasico non connota | Le ultime incarnazioni | Comprensioni impresse nel profondo | L’arte connessa agli archetipi permanenti | Lasciar fluire | Riconoscimento e rabbia | Chi abbandona chi | L’abitudine e la motivazione | Il ripetersi delle stesse reazioni | Affrontare subito le situazioni | Manifestare la rabbia coi figli | La natura della filosofia | I genitori sono un modello relativo | Influenza delle incarnazioni animali sul carattere attuale | Non tutto ciò che giunge dall’akasico può essere attuato
La mente silenziosa e le percezioni che si vivificano [vdc22]
Le basi della Via della conoscenza. Comunque voi avete bisogno dei concetti e allora adesso andrò ben oltre il vostro modo di ragionare e affronterò il tema sulla mente silenziosa e sulle percezioni che si vivificano.
Morire di provincialismo
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L’essenza dell’esperienza umana è il lasciare andare [vdc21]
Le basi della Via della conoscenza. Se l’uomo non scopre il nuovo, non può maturare, però per maturare bisogna accettare che ciò che oggi si è domani non sia, che ciò che oggi si ama domani non sia, che ciò che oggi si pensa domani non sia.
Genjōkōan: la via di Buddha testimonia la non dualità [gk3-4]
3. La Via di Buddha siccome da principio balza fuori da abbondanza e penuria, c’è nascita e scomparsa, confusione e risveglio, vivente e Buddha.
Il concetto non è la realtà, poiché la realtà è inafferrabile [vdc20]
Le basi della Via della conoscenza. Non v’è modo d’inoltrarsi sul terreno della non-mente se non mettendovi via, via in imbarazzo, se non sradicando i vostri concetti, se non facendovi intuire che tutto ciò che voi dite è astrazione, è costruzione concettuale ed è eredità del passato: non è presente e non può essere futuro, ma è solo eredità del passato.