[Via del monaco 7] La Via del monaco tiene assieme l’eremo con il cenobio, la solitudine esistenziale con il procedere assieme: ma perché è importante procedere assieme a un gruppo di interlocutori scelti?
un monaco anziano
Il processo di unificazione non nell’elevazione, ma nella piena incarnazione [vdm6]
[Via del monaco 6] Elevazione: sviluppo di tutto ciò che è spirituale, con l’affrancamento dai limiti di comprensione.
Incarnazione: la capacità di vivere ferialmente il sentire conseguito, liberi dallo zoppicare della propria umanità.
La vita che scorre è tutto ciò che c’è [V19]
[…] La pratica del dubbio è un potente antidoto contro le costruzioni concettuali con le quali l’uomo si riconosce come ‘io’ e riconosce l’altro come diverso. Sottoposto al sorgere dei dubbi, inizialmente l’uomo riesce a rifondare una differente visione della vita, però poi, senza che se ne renda conto, inizia a perdere di importanza l’obiettivo di maturare.
Un nuovo vocabolario: dubbio, lasciare, smarrimento, vuoto, irrilevanza [V18]
Nell’incontro col contro-processo della via della Conoscenza l’umano fa i conti con l’immagine che si era fatto della vita, e allora inizia a domandarsi: “Se ogni atto è in sé compiuto, che senso ha migliorarlo per migliorarsi? E, quindi, che senso ha evolvere spiritualmente?”.
Le nostre coerenze con l’Essere creano comunione di sentire [vdm5]
[Via del monaco 5] Le nostre coerenze con l’Essere creano comunione di sentire e la comunione di sentire crea la comunità umana, il procedere assieme, la simultaneità di solitudine – responsabilità – comunione.
Prima di pensare al fare occorre coltivare l’Essere [vdm4]
[Via del monaco 4] Il monaco non è una monade. La scelta di aderire alla chiamata* dell’archetipo del monaco lo rende consapevole di una duplice condizione:
– della propria solitudine esistenziale;
– della condivisione del sentire.
Il dubbio che libera dalla gabbia dei limiti [V17]
Voi vi crogiolate nei limiti e, pur alle volte detestandoli, intimamente li coltivate e date loro grande peso e grande attenzione, convinti che, sforzandovi di superarli, diveniate più evoluti e così, paragonandovi agli altri, possiate dire di avere conquistato un’ulteriore tappa, al contrario dell’altro accanto a voi che vi sembra non procedere.
La sfida della sincerità e dell’autenticità [vdm3]
[Via del monaco 3] Chiunque sia reduce da un lungo periodo di formazione è immerso in una bolla in cui l’immagine di sé si è strutturata in relazione alla formazione ricevuta.
Vale per qualsiasi formazione, in qualsivoglia ambito e non fa eccezione la formazione spirituale.
Innanzitutto l’obbedienza alla personale chiamata esistenziale [vdm2]
[Via del monaco 2] Se obbedisco al bisogno profondo che sorge in me, alla chiamata dell’archetipo del monaco, sarò un buon collaboratore efficace per coloro che mi stanno attorno e con i quali procedo nella vita di ogni giorno.
L’archetipo del monaco che bussa in sé [vdm1]
[Via del monaco 1] Alcuni di noi sono chiamati a qualcosa di più della semplice ricerca spirituale, sono mossi da una inquietudine che ha radici profonde e che non si accontenta di quella pratica, di quel rito, di quella lettura o frequentazione.