La via della Conoscenza presenta una diversa tipologia di azione che fa risaltare ciò che c’è, quindi un nuovo modo di concepire l’azione come disvelamento di ciò che c’è, e non come aggiunta o come modifica.
un monaco anziano
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/10: a chi non ha, sarà tolto
“A chi ha sarà dato, a chi non ha sarà tolto anche quel poco che ha” dice il Cristo. Fra questa verità e quella espressa in altra occasione: “Beati i poveri di spirito, perché di essi è il Regno dei Cieli”, pare vi sia un contrasto.
Siamo dentro a un turbine e veniamo trasformati [sentiero40]
Noi diciamo che bisogna osare, buttarsi senza reticenze, consapevoli o inconsapevoli che siamo. L’affiorare della dimensione dell’essere può avvenire solo passando attraverso l’esistere, solo dentro, nelle viscere dell’esistere prenderà forma la consapevolezza dell’essere.
L’umano si sforza di completare la completezza [scomparire29]
Andando alla radice dell’implementazione, dopo averne visto gli effetti, potete capire che la vostra struttura mentale esorcizza quel che non vuole proprio accettare, conoscere o mostrare.
Un partecipante: I suoi scacchi?
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/9: a Dio quel che è di Dio
“Date a Dio quel che è di Dio e date a Cesare quel che è di Cesare”. Mirate la bellezza di queste parole pronunciate dal Cristo, esse hanno in sé tutta una dottrina, insegnamento al vivere terreno.
L’identificazione necessaria e la disidentificazione [sentiero39]
Chi è identificato con che cosa? Con chi e che cosa è identificata l’identità? Con chi e che cosa è identificata la coscienza? E cosa significa essere identificati?
L’azione immaginata fulcro della logica implementante [scomparire28]
Una voce: All’azione/implementazione voi date un senso basato su precise finalità, soprattutto nelle mete interiori ma anche nelle scommesse attraverso cui ognuno promuove il proprio “io”.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/8: non Cristo, l’essenza
“Come hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; come hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto quanto ve lo faranno a cagione del mio nome, perché non conoscono Colui che mi ha mandato”.