Le basi della Via della conoscenza. Sacralità del quotidiano e sacralità dell’amore: non c’è distinzione, sono la stessa cosa. Ma la vostra mente, messa di fronte alla parola “sacralità” subito la interpreta e la distingue da ciò che è profano, da ciò che esula dal sacro, da ciò che si contrappone al sacro o da ciò che esclude il sacro.
un monaco anziano
Il non conosciuto e il non compreso, su questo ci misuriamo [sentiero33]
È naturale che noi ci si senta inadeguati: dobbiamo affrontare il non conosciuto e il non compreso, come potremmo sentirci adeguati?
Vivere diviene una difesa dall’alterità [scomparire22]
Ora parliamo della dimensione dell’asse temporale. Una delle esperienze primarie dell’uomo è proprio con il tempo e con la successione delle alterità nel tempo.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/2: la reincarnazione
Vi siete domandati perché i primi Cristiani misero a tacere la verità della reincarnazione, temendo che il popolo tornasse al politeismo: così ha detto il fratello Kempis, così noi sottoscriviamo.
La mente occulta la sacralità del quotidiano [vdc52]
Le basi della Via della conoscenza. Che cos’è ogni mente di fronte al quotidiano?
Partecipante: Non è certo vento che va.
E se non è vento che va, che cos’è? È la vostra garanzia.
Vivere è conoscenza, consapevolezza, comprensione [sentiero32]
Come tutti, ho cominciato a volermi bene quando ho accettato di essere quel che sono, quando ho tirato un sospiro di sollievo a non dover/voler essere altro.
Sintesi dei sette raggi 1: le forze cosmiche che ci plasmano
Di Roberto Assaggioli. La concezione dei 7 Raggi è basata sul principio della creazione e manifestazione cosmica, per mezzo del successivo differenziarsi della sostanza primordiale.
L’alterità imprevedibile che va governata [scomparire21]
Una voce: Fin dall’inizio l’uomo viene abituato a osservare se stesso e il mondo in base a come lo hanno formato sia l’educazione della famiglia, sia i dettami religiosi, sia il tipo di società in cui vive. Un bambino, esplorando il mondo, scopre la “sua diversità” rispetto a esso perché inizia a fare i conti con l’alterità.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/1: le religioni
[…] Il vero progresso è quello di cui parla l’evangelista Giovanni, perché l’Evangelo non è la storia di un uomo a nome Gesù, ma è la storia simbolica del Figlio di Dio. Bello è, fratelli, il simbolismo cristiano: un giorno, dopo il trionfo, lasceremo la crocifissione della carne, cioè esauriremo la ruota delle nascite e delle morti e cesseremo di incarnarci; quel giorno mormoreremo: “E’ finita!” Kempis
Difendersi e promuoversi: la costruzione dell’identità [scomparire20]
[…] Il primo binario sul quale si muove l’azione dell’uomo è quello di difendersi. Nel difendervi vi dite: “Bisogna che mi protegga perché il mondo circostante mi mette in difficoltà nella costruzione di una identità che sia solida, poi nei miei programmi di azione, nei miei progetti e nelle mie scommesse che sovente devono fare i conti con resistenze o con ostacoli esterni a me”.