Fonti: Il cammino religioso, Bendowa, Stella del mattino. Tollini, Pratica e illuminazione nello Shobogenzo, Mediterranee.
Approfondimenti
Esiste qualcosa di oggettivo nel mondo della percezione? [CF77-Fr24]
[Sommario AI] La percezione umana coglie solo l’apparenza delle cose, non la loro realtà intrinseca, accessibile solo tramite l’identificazione completa con l’oggetto (“piano akasico”).
Dōgen, Busshō: commento (1) di Jiso Forzani a Bussho 4 [busshō4.3]
Saremmo tentati di sorvolare su questa frase: «Aspirare a conoscere la vera forma della natura autentica, in verità è osservare la relazione del tempo reale. Quando il tempo viene, la natura autentica si fa presente».
ln che modo il sentire crea i mondi della percezione [CF77-Fr23]
[Sommario AI] Il mondo esiste oggettivamente nella sua sostanza divina, ma la percezione limitata degli esseri crea la realtà percepita.
La percezione limitata dai sensi trasforma la sostanza divina indifferenziata in un ambiente percepibile, non un sogno totale, poiché è una manifestazione della stessa sostanza divina.
Dōgen, Busshō: il tempo della natura autentica è adesso 4 [busshō4.2]
La gente, nel passato e nel presente, continua a intendere l’espressione quando il tempo viene come se il tempo in cui si attua la natura autentica fosse sempre successivo del momento attuale.
Come avviene la creazione da parte del sentire? [CF77-Fr22]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Il tuo essere e il tuo mondo si identificano, e questa è la realtà più giusta, pur non essendo ancora la realtà vera, oggettiva.
Dogen, Busshō: l’osservare che è sentire 4 [busshō4.1]
Invece non c’è l’osservare adducendo categorie del conoscere come chi vive nelle passioni o chi è libero dalle passioni o chi possiede il risveglio originario o chi è all’inizio del risveglio o chi è privo di risveglio o che ha raggiunto il vero risveglio: allora non c’è più l’osservare.