Le parole di uso corrente, nel Sentiero, che descrivono il nostro approccio a noi stessi e alla vita. Estratto del libro: Quel viaggio incontro a sé chiamato vita, capitolo 11.
Affetto, Altro da sé, Amore, Aspettativa, Buon amico, Compassione, Consapevolezza, Contemplazione, Coscienza, Disconnessione, Divenire, Dubbio, Ego/Sé inferiore, Evoluto, Flettersi/Inchinarsi, Giudizio, Identificazione, Illuminazione, Incarnazione, Individualità, Innamoramento, Lasciar andare, Manifestazione, Meditazione, Mente, Non-essere, Osare, Paura, Personalità, Presenza, Realtà soggettiva, Resa, Scomparsa, Senso della vita, Sentire, Tenerezza, Via spirituale, Vite, Vittima, Zen.
Conoscenza di sé
Il fondamento di ogni passo: tutto ci svela, ci narra di noi e ci chiede una resa.
La manifestazione della propria umanità
Nell’inverno del 2009-2010 abbiamo fatto un percorso con un gruppo di artisti ed educatori con lo scopo di gettare le basi di una pratica educativa che integrasse tutti gli elementi costitutivi dell’essere umano: fisico, emotivo, cognitivo, spirituale. In questa pagina trovi una successione di undici video con i passaggi più significativi dei primi due incontri.
Ancora sui pilastri del pensiero semplice
“Se ci credi, se aderisci intensamente, se lo vuoi, accadrà!” Tutti conosciamo queste affermazioni appartenenti, spesso, al linguaggio comune di certi ambienti culturali, non serve che le spieghi.
Sull’essere in sintonia
Un’amica che ha partecipato ad un gruppo, mi ha scritto per dire che si è trovata in sintonia con i temi trattati e con il clima in cui l’esperienza si è svolta.
Prendo spunto dalla sua affermazione per sviluppare il tema dell’essere in sintonia.
Quindi ti sei ritrovata nei punti di vista, nell’angolatura, nell’approccio; e se non ti fossi ritrovata?
Intossicati
Siamo intossicati di pensieri, di emozioni, di azioni e come tutti gli intossicati dobbiamo aumentare la dose ogni giorno.
Finché non siamo stanchi di essere lontani da noi, stanchi di soffrire.
Lì, nella stanchezza, si apre una possibilità.
Conoscenza di sé: l’importanza dei libri della “Guida”
La Guida è una dimensione di coscienza che ha trasmesso un insegnamento organico, semplice e chiaro finalizzato alla conoscenza di sé.
Sui gruppi di approfondimento della prossima stagione
Chi di voi ha partecipato ai gruppi della stagione passata ha visto come il nostro tentativo fosse quello di dare a ciascuno delle basi per interpretare sé, l’altro da sé e la vita: quel nostro lavoro ha avuto una chiara connotazione concettuale e questa volevamo che avesse anche se per alcuni di voi può essere stato faticoso.
La nuova stagione si apre su di un’orizzonte molto diverso, guardate i temi:
Osservandoci
E’ possibile osservare le peggiori cose che l’umano compie rimanendo neutrali?
(intendendo per neutralità non la passività ma il non giudizio)
Credo che l’allenamento all’osservazione di sé aiuti..
Alla radice della neutralità stanno due fattori: la comprensione e la compassione.
La centralità dell’altro da noi
Nel momento in cui ci chiediamo: “Che cosa avrà spinto l’altro a quella azione, a quelle parole?” compiamo il gesto preciso del mettere al centro l’altro , il suo punto di vista, la sua motivazione interiore.
Quel gesto comporta un nostro divenire secondari: primario è l’altro e l’interrogazione sull’altro.
Questo gesto non è possibile fino a quando noi siamo impregnati della nostra visione e ci collochiamo al centro della scena; può avvenire soltanto quando dentro di noi si è sviluppata la consapevolezza della nostra non centralità sostenuta da un adeguato sentire di coscienza.
Prima di quel sentire l’ascolto e l’interrogazione sulle ragioni dell’altro è una pratica con cui ci misuriamo costantemente e ogni scena ci racconta della necessità di decentrarci da noi e di aprirci all’altro..