Gran parte delle nostre risorse e della nostra consapevolezza vengono assorbite dal pensare.
Nel corso delle nostre giornate siamo costantemente orientati al pensare e quando non è su questo che ci focalizziamo, allora siamo alla ricerca di sensazioni, di emozioni e di affetti.
Consapevolezza
Lo sguardo lucido e presente sul reale che accade attimo dopo attimo.
La quercia e lo zazen
Siedo in zazen
con la stessa consapevolezza della quercia
che risiede nell’Essere delle stagioni.
7 domande per ogni giorno della vita
Al risveglio
Qual è la mia relazione con la Sorgente?
Come mi radico in Essa?
Chi genera la vita che chiamo mia e che vivrò nelle ore che mi attendono?
Da dove sorgono le scene che mi si presentano?
Zazen: quel-che-è non è detto che piaccia alla mente/identità
Scrive Samuele: “Stamattina a zazen vedevo la mente sfarfugliare, le emozioni che la seguivano, il fisico che manifestava sonno. Mi dicevo: non è un problema, è normale; l’importante è accorgersi, tornare a zero con le sensazioni.
Il condizionamento dell’altro mi svela nelle mie non comprensioni
Prendo lo spunto da questo fatto che ho segnalato: “Nessuno mi farà diventare una non-persona!“
La mia tesi è questa: ciò che esprimiamo non è mai frutto dell’ambiente sociale, del condizionamento, ma delle non comprensioni che ci troviamo ad esprimere e a superare.
L’albero della vita tra Essere e divenire
Come in una grande quercia, la radice simboleggia l’Essere, le fronde il divenire.
Il tronco tiene assieme e collega armoniosamente Essere e divenire, a cavallo tra tempo e non tempo vive il miracolo dell’equilibrio nella vita, dell’ambivalenza di tutte le cose, della connessione tra ogni forma e ogni stato sempre operante.
Attività dell’identità e comprensioni
Tra identità e sentire: l’arte dell’equilibrio del monaco
Dice Nadia: “Chi pensa che intraprendere un cammino interiore e spirituale sia qualcosa di facile e sereno, non ha proprio capito cosa noi trattiamo! In questi giorni, e non per la prima volta, ne sto sperimentando la fatica.