Da divenire ad Essere attraverso la meditazione

Nella logica del divenire, tutto diviene: un giorno ne prepara un altro, una vita un’altra ancora.
Nella logica del divenire, quello che non impari oggi lo imparerai domani; il limite di oggi verrà superato domani, o in un’altra esistenza.
Se il dolore ti accompagna, tu sai che è dovuto alle tue incomprensioni, e sai che queste non si risolvono con uno schiocco delle dita, ma abbisognano di tempo e processi per essere superate e divenire comprensioni

continua..

Il superamento dell’identificazione, l’incontro tra Essere e divenire

Sembra che nell’identificazione con il flusso senza fine dei pensieri, delle emozioni, delle azioni – di tutto ciò che nel Sentiero chiamiamo semplicemente fatti – non vi sia soluzione di continuità, accesso ad altro che non sia quel rotolare lungo il pendio della vita senza potersi arrestare.
Così non è, dunque ci sembra male, ci sembra sbagliato: la chiave è nell’identificazione, nella consapevolezza di essa e nel suo superamento.

continua..

La cucina scuola della via e della vita

Il titolo di questo post parafrasa un vecchio ed importante libro, non ha l’ambizione di quello, ma vuole focalizzare un solo tema: la responsabilità di chi cucina, di chi esercita l’ospitalità.
Se decido di invitare a cena una persona, cercherò di creare l’ambiente vibratorio adatto a quella persona:
– come posso metterla a suo agio con gli argomenti che propongo?
– quali gesti, situazioni ed argomenti debbo evitare per non metterla in difficoltà?

continua..

L’esperienza esistenziale dell’estate

Le persone che possono realizzare un maggiore contatto con sé, vivono in modo particolare la stagione dell’estate: spesso essa produce disorientamenti, ansie, apatie, a volte stati di svuotamento profondo che inducono ad abbandonare situazioni e persone. Non di rado un senso di solitudine accentuato si insinua ed enfatizza gli altri stati.
Per alcuni, l’unica difesa è cercare di valicare indenni questa stagione: nel Sentiero contemplativo vediamo le cose un po’ diversamente.
Per potermi addentrare nel tema dell’esperienza esistenziale dell’estate debbo fare un parallelo con quello che accade al seme/frutto delle piante.

continua..

Il mito dell’accettazione incondizionata

Se due persone si accogliessero e accettassero reciprocamente in maniera incondizionata, tra esse non vi sarebbe relazione.
Questa condizione ha un senso se le due persone hanno terminato il compito delle loro incarnazioni e si apprestano ad abbandonare per sempre la ruota delle nascite e delle morti: fuori da questa situazione, quella condizione, nel divenire, è priva di senso.
Ciò che rende attivo e produttivo in termini evolutivi il divenire, è la tensione a congiungersi con l’Uno, dunque il perseguire un obbiettivo, una condizione esistenziale, dunque la non accettazione della personale condizione presente.

continua..