Dopo l’intensivo del Sentiero Contemplativo sperimento quella fragilità di cui mi avevano parlato. L’esposizione all’intensivo è un’esperienza trasformativa, qualcosa succede, qualcosa cambia.
E allora lascio fluire le dita sulla tastiera e scrivo, in modo naturale e scrivo perché sento il bisogno di mettere da qualche parte ciò che accade.