Tratto dal libro: Pratica e illuminazione nello Shobogenzo, a cura di A. Tollini, Ubaldini editore.
Contemplazione
La nostra esperienza della vita, di noi, dell’altro. Sguardi senza osservatore.
Consapevolezza e contemplazione del sentire presente
Il processo del divenire è sentito, non tanto creato/percepito: è sentito nella fase di aggregazione della materia indifferenziata, a quel livello, innanzitutto. È per questo che nella contemplazione del presente si avverte una assenza di tempo.
La volontà e lo scopo nello zazen e nella vita
Di seguito alcune considerazioni di Leonardo, monaco del Sentiero contemplativo.
Afferma Dogen:“I Buddha e i patriarchi sulla base della grande illuminazione sicuramente si sforzano al massimo sulla Via e praticano…”
Essere unità
Non perseguire l’unità per realizzarla, esserla.
Il perseguirla per realizzarla, per poterla sentire e infine esserla, è un moto naturale, tutto nel divenire conduce a quel fine, ogni legge del cosmo, ogni fatto ed esperienza.