Nella grazia dello Spirito, direbbe un cristiano.
“E’ stato per me il più intenso intensivo fra tutti quelli fatti. Ho trovato la piattaforma…finalmente l’ho compresa”. Questo scriveva Roberto D’E. stamattina quando ha mandato le foto
Contemplazione
La nostra esperienza della vita, di noi, dell’altro. Sguardi senza osservatore.
Immagini della giornata di fondazione della Comunità del Sentiero contemplativo
Le immagini in sequenza descrivono la giornata del 27 aprile da prima dell’alba al tramonto. Eravamo a Fonte Avellana dal 24 e abbiamo terminato l’intensivo il 28. Lo zazen, le lodi con la comunità dei monaci, la sessione del mattino, la passeggiata meditativa, il pranzo, la fondazione della comunità cui ha partecipato il priore della comunità camaldolese di Fonte Avellana, Gianni, il vespro serale.
Le immagini sono di Roberto D’E.
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Casa
Figli, ritrovo i figli, misteri d’amore.
Ritrovo i fratelli di nascita,
amore sfaccettato di vita,
dispiegato, intimo, sorridente.
Intensivo di meditazione e contemplazione, monastero camaldolese di Fonte Avellana, 14-17 maggio 2013
Intensivo introduttivo alla vita spirituale e all’esperienza contemplativa, con la partecipazione alla preghiera della comunità monastica camaldolese (lodi e vespro).
Adesioni entro il 10 maggio
L’avanzare delle dimensione contemplativa del vivere
Il post di Alessandro di ieri parla di questo. Più si comprende il vivere, il suo senso profondo, più si entra nella dimensione del quotidiano, del feriale, del piccolo fatto che invece di perdersi tra mille altri piccoli fatti insignificanti e anonimi, assume rilevanza e centralità.
Intimità
è caldo
e alzarsi dal letto è più facile con la bella stagione.
Un sentiero laico
L’intensivo del 12-14 aprile al monastero di Fonte Avellana. Due giorni con persone che iniziano munite di buona volontà e di apertura mentale, laiche.
La natura dello zero
Tutto ciò che a noi appare così consistente e reale, si svela alla consapevolezza profonda non solo come effimero e illusorio, ma è compreso come non-reale e inesistente.
Non l’io, non il noi, non il tutto esiste.
Fare spazio
quando atomi di sentire
entrano nei corpi
e tutto coinvolge e converge