Qui
dove nulla accade
tutto accade.
La vita
è se stessa.
Contemplazione
La nostra esperienza della vita, di noi, dell’altro. Sguardi senza osservatore.
La danza della vita
Campi di grano,
che tra i cinguettii,
lo sfrigolar di cicale,
e l’effluvio di ginestra,
s’imbiondiscono,
mentre s’abbandonan
alla danza del vento ..
Anna
Non sai
Quale ritmo
modula
il tuo respiro?
Non sai
del respiro
che viene.
Da soli
Un tempo dedicavo
ogni momento libero alla lettura.
Adesso guardo i libri
coperti di polvere
e solo raramente compio
il gesto di aprirne uno.
Non cerco più contenuti,
né stimoli, né conferme.
Mi sembra di comprendere che,
ad un certo punto, si va
completamente da soli,
senza appigli.
Maggio 2010
Non c’è più attesa.
I nostri giorni
I nostri
giorni
aspetti
del vento.
Giorni su giorni
Prima di dormire
osservo i libri
appoggiati sul pavimento
muti da tempo.
Meditazione, contemplazione e vita
Meditazione, contemplazione e vita
hanno prodotto un deserto.
Ogni aspetto che ti collegava alla vita
è scomparso: non è venuta meno la vita
ma quel senso di te, di esserci,
di avere un significato,
ed è rimasta solo la vita
come accadere privo di connotazione.
Se non c’è più il viandante
non dovrebbe più nemmeno esserci la via,
ma hai dei dubbi su questo.
Che cos’è la via?
Quell’essere trasformati nel sentire di coscienza.
Non sei mai appartenuto a niente:
per te la via non è mai stata sequela,
condivisione od altro; è sempre stata
quel movimento interiore e niente altro.
Oggi che puoi parlare di te solo usando
le immagini del deserto, stai lì, seduto
sulla sabbia, non hai niente da dire
ma avverti ancora quel movimento
estremamente sottile in te,
quei passaggi infinitesimali
nel corpo del tuo sentire.
Se osservi il laghetto sotto casa
con le canne, le gallinelle con i piccoli,
le libellule, le rane e il loro canto serale,
hai l’immagine di un organismo
che va componendosi in un equilibrio
ed in un’armonia autentici.
E’ metafora di te, ma cos’è quell’armonia?
Essere, semplicemente essere.
Esistere senza connotazione
nella lucida consapevolezza
che l’esistere è sempre nuovo,
mai uguale a se stesso,
ogni giorno più vasto.