Come vivono i monaci oggi? Grosso modo come han vissuto i loro predecessori. Levata molto mattiniera, tra mezzanotte e le due per cantare le Vigilie (attualmente mattutino). Quest’uso si spiega per due ragioni. Nel medioevo tutti si alzavano di buon mattino.
Contemplazione
La nostra esperienza della vita, di noi, dell’altro. Sguardi senza osservatore.
La vita spirituale, alcune letture
In questa pagina trovi link che indirizzano a esperienze e visioni spirituali particolarmente vicine a quelle del Sentiero, come forma o sensibilità, provenienti dalle fonti più diverse: a noi interessa fornire una testimonianza dell’unico approdo a cui le molte vie conducono.
La vita monastica nel medioevo9: il seme fecondo
Verso la fine di una giornata di ottobre una dozzina di uomini che portavano dei carichi molto pesanti si fermarono al margine di una radura della foresta polacca, vicino alla Vistola. Pioveva dal mattino, una pioggia pesante e fredda e i vestiti, imbevuti d’acqua, pesavano sulle spalle.
Brontolii, malcontento, solitudine nella Via spirituale
Se la realtà è perfetta, lo sono anche i nostri fratelli e sorelle le cui disposizioni a volte ci fanno sorgere delle perplessità. I nostri dubbi dunque sorgono dal non aver ancora pienamente compreso la natura di questa perfezione.
La vita come rappresentazione del sentire [sentiero1]
Rappresentare significa portare a manifestazione nel tempo e nello spazio un impulso che ha la sua origine a monte: l’attore porta a manifestazione, rappresenta, ciò che il regista e lo sceneggiatore intendono.
La vita monastica nel medioevo8: i voti
Il capitolo 58 della regola ci dice come bisogna accogliere coloro che chiedono di entrare in monastero. Si tratta di un vero e proprio psicodramma. II candidato è accolto male; non gli si accorda una «entrata facile», lo si fa attendere alla porta per «4 o 5 giorni», lo si ricopre d’ingiurie (bisogna credere che le vocazioni non erano rare all’epoca e che esse erano solide).
La mente deve piegarsi alla casualità [vdc35]
Le basi della Via della conoscenza. Nel momento in cui la vostra mente viene ridimensionata, la vita incomincia ad apparire così com’è, ovverosia pura casualità dei fatti o degli avvenimenti che vi fa riconoscere che nulla voi potete controllare ma che tutto deve essere lasciato andare.
La vita monastica nel medioevo7: gli abitanti del monastero
Sarebbe un grande errore credere che un monastero era abitato solamente da monaci. Anche oggi vi si trovano delle persone che non sono per niente impegnate con il legame dei voti nei confronti della casa dove esse vivono, temporaneamente o stabilmente.
L’esperienza di una comprensione sul Cristo e sull’Essere
Nel mondo cattolico si chiama Grazia. Il viandante della Via preferisce chiamarla comprensione.
La comprensione è una piccola Illuminazione. Accade quando le ultime tessere di un puzzle trovano la loro collocazione, finalmente svelando il disegno nascosto a lungo cercato.
La vita monastica nel medioevo6: il priore
Al primo posto tra gli «ufficiali» (oboedinttiarii) che sono incaricati di aiutare l’abate a governare i monaci e ad amministrare i beni del monastero c’è il priore. Sarebbe eccessivo dire che questo «funzionario» goda dei favori di Benedetto. In realtà il patriarca non lo vuole.