Cosa rimane di un cammino di contemplazione e di formazione quando ha esaurito la sua funzione per un certo numero di persone?
Rimane il paradigma e le pratiche che ha sviluppato; rimane ciò che ha trasmesso ai singoli e all’insieme e che, sebbene sia affidato al vento, mai cade su un terreno casualmente.
Coscienza unitaria
L’esperienza della coscienza unitaria dell’essere e dell’esistere.
La disposizione contemplativa sintesi di Essere e divenire
È nella disposizione contemplativa che Essere e divenire sono percepiti e compresi simultaneamente, senza sforzo alcuno. L’atto contemplativo è privo di soggetto, dunque scorrono i fotogrammi dei fatti che sono colti nella loro essenza, senza interpretazione, senza aggiunte.
L’inutile discutere di via evolutiva e di via unitaria
Questo centro di coscienza e d’esperienza che è Essere che appare nel divenire, ma innanzitutto è Essere, risponde, nel divenire, a sue logiche evolutive e alle leggi che lo regolano.
Questo centro È, e sembra divenire.
Quello che non abbiamo compreso
Vivere è un gesto corale.
Le mille forme esprimono l’Uno, gli conferiscono forma nel divenire: il centro di questa rappresentazione non va individuato in ciascuna delle mille forme, ma nella loro genesi.
L’Amore deve darsi per splendere
Insegnare è stato un modo di amare.
Un modo di essere attraversato dall’Amore, di risuonare a esso e lasciare che tutto attorno vibrasse di quella armonia.
Un momento e niente altro (Appunti)
Questo momento, questo accadere, questi fotogrammi, pochi, sempre pochissimi, e niente altro.
Stabilità, ancoraggio, essenza, Essere.
L’ancoraggio permanente all’Essere (Appunti)
Se la mente è attraversata da pochi fotogrammi non c’è identificazione, questa non ha spazio/tempo: la connessione all’Essere, il Suo affluire e pervadere rimangono sostanzialmente intatti.
Nulla diviene pur essendo la mente attraversata da elementi del divenire.
L’unica via di uscita reale: il silenzio di sé (Appunti)
Di seguito il commento di Leonardo al post: La necessità di uscire dall’assurda logica di assoluto e relativo (Appunti). Lo pubblico come post affinché abbia il giusto risalto.
I limiti dell’indagine esoterica nella via contemplativa (Appunti)
Rispondendo a Catia, affermo: Quando dico di non interessarsi di Dio intendo dire di non lasciarsi catturare da tutta l’indagine esoterica su Dio, sul reale e quant’altro.
C’è uno spazio per questa indagine, e noi l’abbiamo frequentato, ma poi bisogna anche abbandonarlo perché è improduttivo.