Un’unica mano

Vedo l’infinita
molteplicità delle vite
che si misurano
con l’esistenza.
Incontro persone,
la mia vita si impasta con esse.
Il loro essere è mistero,
un gioco che mi suscita stupore.
Se io fossi io,
loro sarebbero altro da me,
ma non è così.
Né io né loro,
solo questo accadere di fotogrammi
pieni di meraviglia,
gesti di un’unica mano.

“Adesso” non è illusione

Dobbiamo vivere adesso.
Lasciandoci modellare dagli eventi.
Non c’è comprensione
senza partecipazione alla vita.
Bisogna osare.
Nella totale illusorietà niente è illusorio.
Ogni scena del film,
pura apparenza,
pura finzione,
nel momento in cui accade,
su qualunque piano noi si stia vivendo
e si sia focalizzati,
in quell’adesso che accade
E’ la natura dell’Assoluto in atto,
E’ la Realtà dell’Assoluto,
l’unica cosa reale.
L’adesso non è finzione, è la Realta’
e, come la Realtà, è immobile ed eterno.
Se sposti l’attenzione diviene, inizia il film.

E’ così

Osservo la vita accadere
e non ho nulla da aggiungere.

Vuoto

Vuoto.
Suona male
alle orecchie dell’uomo.
Solo uno spazio vuoto
può essere attraversato.
Solo uno spazio vuoto
può essere colmato.
Osservi.
Non ha importanza
né il vuoto, né il colmo.
Osservi il processo
con occhi attenti.

Oltre

Oltre ogni apparire,
ogni frammentazione,
ogni io/tu;
oltre la danza,
c’è quella comunione,
quell’altro non altro,
quell’essere unico corpo
che pulsa di un’unica vita.