Etty Hillesum, Diario 1941-1943, Adelphi
“Ieri sera, mentre lottavo duramente per non essere paralizzata dalla compassione per i miei genitori, ho visto anche questo: non bisogna lasciarsi consumare dal dolore e dalle preoccupazioni per la famiglia al punto da non provare più interesse e amore per il prossimo
Il quotidiano
Ho cominciato ad accettare già da molto tempo. Etty Hillesum (1)
“La gente non vuol riconoscere che ad un certo punto non si può più fare, ma soltanto essere e accettare.
Casa
Figli, ritrovo i figli, misteri d’amore.
Ritrovo i fratelli di nascita,
amore sfaccettato di vita,
dispiegato, intimo, sorridente.
L’avanzare delle dimensione contemplativa del vivere
Il post di Alessandro di ieri parla di questo. Più si comprende il vivere, il suo senso profondo, più si entra nella dimensione del quotidiano, del feriale, del piccolo fatto che invece di perdersi tra mille altri piccoli fatti insignificanti e anonimi, assume rilevanza e centralità.
Ragliare in buone mani
Se avessi posato il mio lamento,
in meno consapevoli mani,
Eco di giudizio,
Avrebbe rintoccato.
Fino in fondo
L’ultimo libro di Roberto Saviano riporta questa citazione iniziale:
Erba
Nessuna paura
che mi calpestino.
Conta l’intenzione
Il tuo giorno inizia con l’incontro con gli amici, con i compagni di viaggio, via web.
La fiducia senza condizione
Tutte le mattine il sole sorge
e tutte le sere tramonta,
almeno a queste latitudini.
Perfetto
Un riflessione a margine del gruppo di approfondimento “il Tarlo” dell’11.11.12 il cui tema era:
L’attività residuale della vittima.
Tutto è perfetto. Perfetta la pioggia che cade sulle foglie gialle e rosse del giardino.
Perfetto il pettirosso che sfreccia veloce e dice… chissà cosa dice.