Tutto ciò che a noi appare così consistente e reale, si svela alla consapevolezza profonda non solo come effimero e illusorio, ma è compreso come non-reale e inesistente.
Non l’io, non il noi, non il tutto esiste.
In evidenza
Che cos’è una pratica nell’ottica del Sentiero
Definiamo pratica il movimento autentico, lo yoga, il tai chi, il do in, il canto, la pittura, la danza quando abbiano assunto una forma strutturata.
In sé queste pratiche hanno la loro funzione nei processi che portano la persona alla conoscenza, alla consapevolezza, alla comprensione.
Pasqua: imparare, lasciar morire, rinascere
Quando impariamo qualcosa (da un insegnante, da un collaboratore efficace, dalla vita) che ha caratteri universali, nel momento in cui lo impariamo quell’elemento universale viene caratterizzato, interpretato, vissuto in modo personale, assume una connotazione personale.
Mente, sofisticazione, disconnessione
Alessandro chiede di approfondire questa frase di Soggetto: “Ricordatelo, perché il punto centrale del nostro insegnamento diverrà molto simile a colui che dice: “Non c’è strada, non c’è mezzo, non c’è nulla, se non il silenzio della mia mente”, che non vuol dire semplicemente negare la propria mente, ma che significa sfidarla
Perché prendere a modello la selezione naturale e non l’organizzazione delle api?
Ciò che ho compreso di questa crisi è che la crisi dell’organizzazione sociale viene percepita come crisi “assoluta”, ma non è così.
Se guardiamo alla realtà con occhi puliti, scopriamo che non c’è una carestia, non c’è stata la distruzione di una guerra.