Percezione e creazione (Kempis, CF77)[realtà12]

In blu le parti che si possono leggere in un secondo momento per integrare.
C’era una volta… «un pezzo di legno», diranno subito i miei ascoltatori, memori di giovanili letture circa un burattino chiamato Pinocchio. No: c’era una volta un Re. Era l’epoca in cui l’uomo concepiva la realtà nella quale viveva a sua immagine e somiglianza.

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La divina sostanza indiversificata (Kempis, CF77) [realtà11]

In blu le parti che si possono leggere in un secondo momento per integrare.
Il cartesiano cogito ergo sum, cioè «penso quindi esisto», mise in crisi il pensiero filosofico occidentale fino ad allora esistito, che aveva ammesso reale — cioè in se stesso esistente — tutto quanto è oggetto della conoscenza dell’uomo; mentre l’affermazione di Cartesio rendeva certa solo l’esistenza del soggetto pensante.

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Chi manca di un senso come crea-percepisce il suo mondo? [realtà9]

Cerchio Firenze 77, Il libro di Francois, Edizione Mediterranee, p. 224
Chi è cieco ha un suo mondo diverso, che poi, mediante le relazioni, cerca di costruire uguale a quello di coloro che vedono. Però, se fosse possibile considerare un non-vedente da solo, senza metterlo in relazione, in rapporto coi vedenti, costui penserebbe a una realtà completamente diversa.

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Un pianeta esiste se qualcuno lo osserva [realtà8]

Cerchio Firenze 77, Il libro di Francois, Edizione Mediterranee, pp. 222-223
Prima che sulla terra esistesse I’uomo con i suoi cinque sensi, queste leggi vigevano nella natura?Quando tu guardi la divina sostanza indifferenziata, appare il piano fisico, attraverso i cinque sensi fisici. Che cosa fai tu?

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