L’esercizio della pazienza

Potremmo osservare le stagioni della natura e quelle della vita dell’uomo nell’ottica della pazienza.
Che cos’è la pazienza? Quello stato che sorge dal non essere vittime della spinta dell’identità che costantemente cerca scene nuove.
Come sorge? Allenandosi nella disconnessione da questa spinta.

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Fratello deserto

Ieri Alessandro e poi Francesca hanno fatto riferimento al deserto.
C’è, nel nostro cammino quotidiano fatto di piccoli accadere, di minuscoli accadere, di routine senza scampo, un più assiduo compagno di viaggio?
E cosa sussurra?
-Per quanto tu possa disporti al nuovo, quando questo accadrà in un attimo lo avrai integrato e avrà perso la sua specificità.
-Di accadimento in accadimento ti svuoterò nell’interiore e ti sembrerà che nulla abbia per te colore e sapore.

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La paura di scomparire

– Scomparire come portatore di nome suona remoto, – dice Francesca.
Non solo remoto, a volte pauroso. L’identità paventa il proprio scomparire e, di necessità, ciascuno di noi attraverso questa paura deve passare.
La paura di scomparire, l’esperienza del deserto, due pietre miliari del cammino verso la libertà, entrambe conseguenza di reazioni dell’identità, della lettura/interpretazione di sé.

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Non possiamo appoggiare su niente

In riferimento al commento di Francesca di ieri.
Questo non poter appoggiare è straordinario: vera e pura libertà.
Zero punti d’appoggio; zero certezze; zero fede in qualcosa o qualcuno.
Nessuna fonte di dati/esperienza/interpretazione cui aderire.
Soli.

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Il problema delle fonti nell’interpretazione della realtà

Una caratteristica del bambino è di non saper discernere l’informazione che gli giunge; per sua natura, avendo un’esperienza limitata della vita, tende a confondere realtà e finzione.
Fatto salvo che l’interpretazione della realtà – e molta parte della realtà stessa – è soggettiva, e quindi anche un fatto puramente illusorio può essere considerato nel proprio intimo profondamente reale, va considerato come l’adulto si relaziona con le fonti dei dati che gli sono necessari.

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