Cerchiamo di preservarci da ogni presunzione ricordando che procediamo per tentativi. Di situazione in situazione il nostro sguardo si fa più profondo, la conoscenza e il sentire si ampliano grazie a ciò che incontriamo, di qualunque natura sia.
Senza certezze procediamo, senza chiederci più di quanto possiamo,
In evidenza
Il lungo, lento, cammino dell’arrendersi
Questo è la vita ad un certo punto.
Non per tutti.
Per quelli che sentono che questa affermazione ha un senso, per loro, le uniche questioni che si pongono sono:
affrontare la propria irrilevanza,
La fedeltà nella coppia
Abbiamo avviato nel forum una discussione su questo tema nel tentativo di indagarne la complessità, affrontandolo da un punto di vista non morale, ma reale: fatto che accade e che ci interroga.
L’evolvere dell’interpretazione
Vittima, carnefice; dolore, gratificazione; senso, non senso: in una certa stagione della nostra vita tutto dipende da come interpretiamo gli eventi.
La via spirituale è un lungo, lento processo in cui si allena la mente a coltivare molteplici punti di vista, dandole strumenti sempre più sofisticati per poter interpretare le scene prodotte dal sentire in continua trasformazione.
La resistenza dell’identità al nuovo
Da Francesca: “A volte, mi sembra, si ha paura che il “distacco” corrisponda ad una assenza di coinvolgimento. Forse perché l’idea di coinvolgimento che abbiamo è rivolta ad alimentare l’emotività nella quale ci identifichiamo?”
E’ così. La mente/identità, basandosi sugli strumenti interpretativi di cui dispone, considera vita soddisfacente e gratificante quella che contiene un certo tasso di cognizione, di emozione, di sensazione, di azione.