Insegnare è stato un modo di amare.
Un modo di essere attraversato dall’Amore, di risuonare a esso e lasciare che tutto attorno vibrasse di quella armonia.
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Maestro e discepolo: la relatività dei ruoli e la centralità del processo dell’apprendere
È naturale che “maestro” e “discepolo” corrispondono a due logiche incarnative diverse, mi verrebbe da dire, rispettivamente, alla logica del dare consapevole il primo e a quella del ricevere più o meno consapevole il secondo.
L’officina esistenziale maestro-discepolo
Dice Leonardo commentando il post Il maestro non “incendia” il cuore del discepolo: Ma mi chiedo qual è l’azione del discepolo sul maestro? C’è? Esiste? Ha senso parlarne?
Il maestro non “incendia” il cuore del discepolo
Dice Enzo Bianchi nel tweet del 23.1: Vero insegnante e buon maestro non è colui che insegna tante cose, ma colui che sa mettere fuoco nel cuore del discepolo, colui che fa nascere domande senza offrire risposte già fatte, colui che trasmette amore per la ricerca!