Il sorgere senza fine degli aspetti del reale narra di un unico sentire la cui natura è esperienza viva
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Cerchio Firenze 77, La solitudine profonda, un passaggio ineludibile
Sì, l’uomo ha bisogno di illudersi, di perseguire uno scopo, di raggiungere una meta: e sempre questa meta è egoistica, sempre conduce ad un interesse personale.
L’illusione dello spirituale e la semplice realtà della vita
In ambito spirituale ed esistenziale nulla di ciò che apparteneva al mio immaginario di ricercatore è divenuto realtà.
Non saprei nemmeno di cosa fosse pieno quell’immaginario, c’era solo una tensione a divenire altro e quella spirituale mi sembrava la strada che in quella alterità mi potesse condurre.
La fiducia senza condizione
Tutte le mattine il sole sorge
e tutte le sere tramonta,
almeno a queste latitudini.
Le condizioni per cambiare la società
Kempis propone una sorta di perfezione interiore come condizione per cambiare/realizzare una società migliore. Credo che possiamo stare molto più bassi ed affermare che, nonostante tutti i nostri limiti, possiamo costruire qualcosa che sia specchio più aderente e più corrispondente a ciò che abbiamo compreso e a quello che compreso non è.
Vigilia dell’intensivo a Fonte Avellana
Uno dei doni più grandi di un intensivo non è quello di porci al centro di noi, dell’essere, di collocarci in una neutralità per gran parte del tempo che dura.
No, non è questo il dono principale, è un’altro.
Il dolore e il suo superamento
Dice Enrico: “Il dolore, nei suoi diversi gradi di intensità è connaturato al nostro stato di “gocce separate dall’Oceano . Ma allora il dolore non è un accidente, non è un “errore di Dio”, non è un “bug”. Il dolore e la vita sono ineluttabilmente intrecciati o è possibile una vita senza dolore?
Chi crea la realtà in cui viviamo?
Dice Eddy: “..è possibile che per capire che l’energia atomica è pericolosa si debba arrivare a tragedie della portata di Chernobyl o di Fukushima? O buttare una bomba su Nagasaky?
Sicuramente questi avvenimenti hanno permesso di comprendere qualcosa a molti esseri, ma non vi sembra eccessivo, folle, malsano?..”
L’Assoluto, se è assoluto, contiene in sé tutte le possibilità; se così non fosse sarebbe solo parte tra parti.
Dubbio e fiducia
In merito al post di Eddy.
Ci sono dei bug nel sistema? Dei bug nel corpo dell’Assoluto, essendo la realtà niente altro che questo corpo? Dubito, ma non posso affermare né negare.
E’ perfetto, a parte un paio di errori..
E’ da tempo che un dubbio mi sta divorando.
Questa perfezione di cui si parla nel post di Elisa, che in alcuni rari momento ho assaporato, potrebbe contenere delle distorsioni?