La fonte della violenza è il “me”, l’ego, il sé, che si esprime in molti modi – nelle divisioni, nel cercare di diventare o di essere qualcuno – dividendosi in “me” e “non me”, in conscio e inconscio.
J.Krishnamurti
Un cambiamento radicale. Krishnamurti
Quando c’è una rivoluzione radicale nella natura stessa del pensiero, del sentire e dell’agire, allora ovviamene ci sarà un cambiamento nella struttura della società.
Giorni violenti
Ogni giorno ascoltiamo parole e concetti, vediamo atteggiamenti il cui tasso di violenza è insostenibile.
Il giovane Krishnamurti, P.Jayakar (5)
Brano tratto e liberamente tradotto dal testo Krishnamurti: A Biography, di Pupul Jayakar
Krishnamurti era un bambino debole e soffriva di angosciosi attacchi di malaria.
J.Krishnamurti. La consapevolezza, non il desiderio di migliorarsi, è all’origine del cambiamento
Colui che vuole migliorare se stesso non può mai essere consapevole, perché migliorarsi implica condanna e ricerca di un risultato. Mentre nella consapevolezza c’è osservazione senza condanna, senza negazione o accettazione.
J.Krishnamurti. Il mondo è una nostra proiezione
Che relazione c’è fra voi e l’infelicità, la confusione, dentro e attorno a voi?
Certamente questa confusione, questa infelicità
J.Krishnamurti. Come vivere il quotidiano
“Posso farle una domanda? In che modo si dovrebbe vivere la propria vita quotidiana?”
Come se dovesse vivere per quell’unico giorno, quell’unica ora.
Pensiero e silenzio. Krishnamurti, P.Jayakar (4)
Brano tratto e liberamente tradotto dal testo Krishnamurti: A Biography, di Pupul Jayakar
“A metà febbraio tornai a trovarlo (Krishnamurti). Mi chiese se avessi notato qualcosa di diverso nel processo del mio pensiero. Dissi che mi sembrava di avere meno pensieri che in precedenza, come se la mia mente non fosse più irrequieta come al solito.