Etty Hillesum, Diario 1941-1943, Adelphi
“..’Tu volgi proprio tutto in bene’. Trovo che è un’espressione così priva di coraggio. Le cose sono dappertutto completamente buone – e, al tempo stesso, completamente cattive.
Umano e assoluto
La realtà della vita, dell’umano, e quindi dell’Assoluto, secondo la visione del Cerchio firenze 77 e del Cerchio Ifior
L’avanzare delle dimensione contemplativa del vivere
Il post di Alessandro di ieri parla di questo. Più si comprende il vivere, il suo senso profondo, più si entra nella dimensione del quotidiano, del feriale, del piccolo fatto che invece di perdersi tra mille altri piccoli fatti insignificanti e anonimi, assume rilevanza e centralità.
Hawking, l’universo, il divino, l’essere intrinseco
“Il nostro universo non ha avuto bisogno di alcun aiuto divino per cominciare a esistere. Parola di Stephen Hawking, fisico, matematico e cosmologo di fama internazionale che non ha bisogno di presentazioni.
Fare spazio
quando atomi di sentire
entrano nei corpi
e tutto coinvolge e converge
Pasqua: imparare, lasciar morire, rinascere
Quando impariamo qualcosa (da un insegnante, da un collaboratore efficace, dalla vita) che ha caratteri universali, nel momento in cui lo impariamo quell’elemento universale viene caratterizzato, interpretato, vissuto in modo personale, assume una connotazione personale.
Favola dei sette fratelli
Tratta dal volume: Favole nell’ombra, Cerchio Ifior
C’erano una volta sette fratelli. Questi sette fratelli avevano sempre vissuto in una famiglia molto religiosa e il giorno in cui morì il genitore – alcuni anni dopo che era morta la mamma di questi sette fratelli
Con Dio o senza Dio l’uomo giunge alla meta
Presentiamo questa interessante riflessione di Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose.
Da alcuni anni viene ripetuto come uno slogan, che si vuole decisivo e apodittico: “Con Dio o senza Dio tutto cambia”.
Due sentieri
conosco due sentieri
che portano allo stesso luogo.
La sfida di scoprirsi monaco
Non è nella natura umana la ricerca di sé, del senso del proprio esistere, della relazione con l’insieme?
Non ha l’uomo una spinta interiore che lo conduce da ego ad amore, da io a noi, da frammento ad unità?